giovedì 14 gennaio 2021

Didattica ibrida nella scuola primaria - Napoli Consuelo


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 In questo esatto momento in tutto il mondo, educatori e studenti della scuola primaria

sono coinvolti in un qualche modello di “Didattica Ibrida”. Una classe ibrida organizzata con successo consente al processo di apprendimento di proseguire senza soluzione di continuità alternando l'apprendimento in presenza e a distanza.


Se da una parte nel nostro paese l’interesse è molto maggiore di un tempo e le pratiche virtuose sono in continua crescita, bisogna però riconoscere che si tratta ancora di eccellenze piuttosto isolate, possibili solo in scuole dove i dirigenti si sono dimostrati particolarmente attenti e hanno avuto la voglia e il coraggio di intraprendere una strada nuova. La questione ora è far diventare queste best practices delle pratiche replicabili e integrate in un (eco)sistema didattico quanto più possibile coerente e strutturato. 


Questa prima fase di convivenza iniziale potrebbe ben ispirarsi al modello della cosiddetta didattica ibrida, un tipo di didattica che coniuga l’apprendimento che avviene in uno spazio fisico con quello che avviene in un ambiente connesso, operando una sintesi dinamica che non privilegi né l’uno né l’altro, ma utilizzi al meglio spazi, strumenti e ambienti a seconda delle circostanze e delle esigenze del momento. 


L'insegnamento e l'apprendimento si svolgono perciò sia a scuola, in presenza, che online, virtualmente, durante sessioni sincrone e asincrone con studenti in quarantena o in isolamento in una didattica denominata DDI (Didattica Digitale Integrata).

I bambini della scuola primaria che imparano all'interno di un modello ibrido hanno bisogno di connessioni, coinvolgimento e continui feedback bi-direzionali.


Gli educatori hanno l'opportunità di fruire degli innumerevoli strumenti digitali, ormai svelati ai più, per creare lezioni che soddisfino le esigenze di ciascuno studente attraverso l'apprendimento centrato su di lui.

I cinque elementi di una didattica ibrida tesa a migliorare l’ambiente di apprendimento e i risultati scolastici sono:

  • Ambiente di apprendimento

L'ambiente di apprendimento fisico è l'aula scolastica in presenza; l'ambiente di apprendimento virtuale è l'aula in piattaforma online: in un ambiente di didattica ibrida, queste aule diventano un’aula sola. Un ambiente in cui gli educatori costruiscono un sistema che mescoli le migliori pratiche in presenza e a distanza per soddisfare le esigenze degli studenti della scuola primaria all’interno di un ambiente positivo in cui stabilire connessioni significative con gli studenti, soprattutto con i più piccoli.

  • Comunità classe

Anche nell'aula ibrida, il lavoro di gruppo è essenziale per creare una comunità classe positiva. Gli insegnanti dovrebbero farne un obiettivo per creare un senso di appartenenza. Senza mai risparmiare “tempo” in presenza per costruire una forte comunità classe e rafforzando “la connessione” tra gli studenti anche in modalità a distanza, usando al meglio gli strumenti digitali a disposizione.

Comunicazione e raccolta di feedback sulle esigenze individuali e agire sulle informazioni raccolte, coinvolgere tutta la comunità scolastica (studenti, docenti e famiglie) nei processi decisionali, contribuisce a una cultura e a un clima classe positivi, creando relazioni positive e fornendo un reale senso di appartenenza.

Non da meno, la comunicazione base tra docente e studente svilupperà la cittadinanza digitale. 

  • Progettazione della lezione

Quando si pianificano e progettano le lezioni, la continuità dell'apprendimento scolastico è molto importante. Nell'ottica della Didattica Ibrida nella scuola primaria, però gli educatori devono anche essere innovativi e creativi nel progettare le loro lezioni.

Possono preparare gli studenti all'apprendimento online introducendo gli strumenti digitali che verranno utilizzati. Limitando il numero di strumenti utilizzati e stabilendo routine insieme ai bambini della scuola primaria, la classe sarà impostata per riuscire al meglio.

Infine, creare tutorial per assistere studenti e famiglie concorrerà a creare un’esperienza positiva dei nuovi ambienti di apprendimento.

Ad intervalli regolari il team riflette su come diventare più efficace, dopodiché regola e adatta il proprio comportamento di conseguenza.

  • Coinvolgimento e interazione

Lo sviluppo di strategie e metodi di coinvolgimento e interattività nelle lezioni e nelle attività aiuta gli studenti della scuola primaria a raggiungere i loro obiettivi di apprendimento quotidiano. E’ importante ricordare che alcune tecniche valide in presenza non sempre funzionano on line. Non esiste la ricetta perfetta poiché ogni studente “ha i suoi gusti”. L'utilizzo di strumenti digitali familiari e la costruzione di un’impalcatura di competenze per facilitare questo coinvolgimento e la responsabilizzazione degli studenti sono elementi molto preziosi per migliorare i risultati educativi.

  • Valutazione e Feedback

La valutazione e il feedback (riscontro) sono essenziali per misurare la crescita e i progressi nell'aula didattica ibrida per la scuola primaria. La valutazione può essere formativa o sommativa. Il feedback è un aspetto importante della valutazione formativa e deve essere fornito in modo regolare e puntuale per aiutare gli studenti a migliorare e continuare il processo di apprendimento. I feedback possono essere facilmente inviati attraverso commenti e sondaggi per valutazioni dal vivo o aggiungere un post per discussioni.

Il feedback, soprattutto se personalizzato, è un metodo efficace per promuovere l'apprendimento in un'aula ibrida. Se è rapido e pertinente, gli studenti lo utilizzeranno per migliorare i loro risultati di apprendimento.

Le valutazioni sommative possono essere fornite invece come valutazioni trimestrali o essere organizzate come portfolio studentesco utilizzando strumenti familiari come moduli autocorrettivi.

 

Un'alternativa alla valutazione sommativa può essere proposta sotto forma di progetti a breve o lungo termine che si connettono agli obiettivi nazionali, una volta svolta la consegna si ha raggiunto l’obiettivo.

 

Siamo comunque ancora in una fase prettamente sperimentale in cui ogni soggetto vaglia le diverse opzioni possibili per trovare la strada migliore e attivare una didattica ibrida funzionale. Non una didattica in cui il docente è assorbito nell'avviamento del computer e ostacolato da una connessione ballerina per accedere alla classe virtuale mentre deve proseguire le attività in presenza con allievi poco collaborativi, ma una didattica che permetta a tutta la classe uno scambio, un flusso continuo, in cui trasferire ai compagni le proprie competenze e coltivare le personali potenzialità.

In questo particolare momento in cui bambini e classi vanno e vengono dalle quarantene, l'ideale sarebbe una dotazione di dispositivi standard per l'intera classe che può agevolare l'insegnante nella gestione dei momenti virtuali condivisi che rappresentano il ponte con il mondo per chi è obbligato a stare a casa.

Un lusso.

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