sabato 28 novembre 2020

Madeline e il cane che le insegnò ad amare i libri - Giunti editore

 


La piccola Madeline non ama leggere, soprattutto, non legge MAI ad alta voce. Ma quando ormai è pronta a rinunciare, ecco che incontra Bonnie, il cane della biblioteca. Lei sì che sa ascoltare e non ride se Madeline legge piano o si blocca. A volte basta un buon amico per fare la differenza, anche se ha quattro zampe! Edito da Giunti editore.


La storia, pubblicata in 21 paesi, si ispira al progetto “Read-to-Dogs”, pensato per i bambini che hanno difficoltà con la lettura ad alta voce attraverso l’aiuto di cani randagi.
L'amico a quattro zampe riduce lo stress in ambiente scolastico e incentiva atteggiamenti più positivi nei confronti della lettura SI AMPLIANO i confini della pet therapy: si scopre che gli animali, tra le altre cose, aiutano l'uomo anche ad apprezzare la lettura. Basta veramente poco e i bambini potrebbero rinunciare alla tirannia di tablet, smartphone e tv per immergersi in un mondo di storie fatte solo di parole.


Leggere ad alta voce all'amico a quattro zampe aiuta i piccoli in età scolare a sviluppare una maggiore attitudine alla lettura anche fuori dalle aule. Le abilità di lettura sono spesso associate a un miglioramento delle prestazioni scolastiche e a un atteggiamento, in generale, più positivo nei confronti della scuola.


Negli USA i ricercatori hanno pensato di introdurre, nel doposcuola, un programma di lettura che prevedesse la presenza in classe dei cani. Questi inusuali ascoltatori hanno motivato così tanto i piccoli da incentivarli ad amare di più la lettura. Nelle scuole dove hanno potuto sperimentare la presenza rassicurante degli animali, più in generale, i bambini sono risultati più tranquilli e ricettivi.

giovedì 26 novembre 2020

Fibonacci Day 2020 - classe terza primaria

Fibonacci Day 2020 - classe terza primaria

 

La giornata dedicata a Fibonacci, alla "successione dei numeri di Fibonacci" identificata e diffusa dall'importante matematico del medioevo (leggi qui 👈) è un praticissimo spunto per portare nelle classi della scuola primaria un po' di storia della matematica e per "alzare un po' il tiro".

 


Il fatto che Fibonacci, grazie alla sua influenza nell'ambiente dei matematici del suo tempo, abbia diffuso l'uso del sistema decimale arabo ancora in uso tutt'oggi ci permette di consolidare o approfondire il valore posizionale perfettamente in linea con il calendario scolastico. Difatti proprio le prime settimane di scuola vengono dedicate proprio all'approfondimento del valore posizionale del nostro sistema di numerazione, con relativi esercizi di mobilità sulle tabelle, confronti ed equivalenze, addizioni e sottrazioni.

 

Proponendo il famoso enigma dei conigli che spinge i più curiosi a ragionare su più livelli, è possibile stimolarli a fare un esercizio additivo diverso dal solito. Ma anche se il calcolo proposto per identificare i numeri in questione è semplice, ogni numero è la somma dei due numeri precedenti, le grandezze tendono ad aumentare velocemente e i bambini potrebbero perdersi nei risultati oltre il mille.

Per esempio: 2 = 1+1 ,  3 = 2+1,   5 = 3+2,   8 = 5+3,   13 = 8+5

Questa proprietà ci permette di estendere la sequenza all’infinito; infatti per scoprire quale numero ci sarà dopo il 233, ad esempio, basta sommare 233 e 144 ed ottenere 377, e così via.

Nelle mie classi invito i bambini sono invitati ad esercitarsi molto sul calcolo orale, e in verità devo dire che ci riescono in modo agevole quasi tutti. Sono comunque liberi di usare le strategie che preferiscono come e quando vogliono, soprattutto nei problemi. In questo modo spero di rafforzare un rapporto positivo con la matematica a sostegno di un apprendimento significativo per ogni bambino.

Le strategie di calcolo, come le proprietà delle operazioni, vengono presentate come "opportunità" per velocizzare e semplificare i calcoli. In questo modo i bambini si sentono liberi di utilizzarle come credono, secondo necessità, ed usano foglietti liberi e post-it soprattutto per tenere il conto, per mettere in colonna oppure per "smontare i numeri" come preferiscono. Questo modalità ha lo svantaggio di essere poco "restituibile" sui quaderni, ma anche i genitori più esigenti converrebbero nell'utilità di attività significative per i loro bambini, soprattutto "ansia-free" 😊


La sequenza viene trasformata in quadrati che affiancati realizzano il rettangolo aureo e di qui la spirale che ritroviamo in tantissime opere architettoniche dell'antichità, nell'arte e nelle meraviglie della natura. 😍

Infine, per festeggiare, un bellissimo origami a forma di coniglietto con i fogli buoni della maestra per divertirci (e ripassare/consolidare geometria 😉).

   

L'attività proposta è stata ispirata a quelle presenti sui blog "Il piccolo Friederich" qui 👈 e quello di Maestra Marta qui 👈

Buon Fibonacci Day a tutti!

 

domenica 22 novembre 2020

Fibonacci e le successioni numeriche.

 

Fibonacci e le successioni numeriche.

 

Leonardo Pisano (1170-1240 ca.), anche detto Fibonacci e cioé “figlio di Bonacci" fu il più grande matematico del Medioevo.

Era un curioso monaco figlio di mercanti e i frequenti viaggi d’affari del padre gli permisero di imparare la matematica araba, ancora sconosciuta in Occidente. La sua opera più famosa e importante è il Liber Abaci (1202), con cui riuscì a convincere i suoi colleghi europei che il sistema di numerazione decimale, in uso fino ad oggi, era di gran lunga più conveniente di quello romano.

Il più famoso problema di matematica proposto da Fibonacci in quest’opera è quello delle coppie di conigli, conosciuto anche come la «Sequenza di Fibonacci».


 


Ecco l’enigma:

“Un certo uomo mette una coppia di conigli in un posto circondato su tutti i lati da un muro. Quante coppie di conigli possono essere prodotte da quella coppia in un anno, se si suppone che ogni mese ogni coppia genera una nuova coppia, che dal secondo mese in avanti diventa produttiva?”


All’inizio nella gabbia si trova solo una coppia di conigli, quella di partenza. Alla fine del primo mese c’è sempre solo una coppia nella gabbia, in quanto una coppia diventa fertile solo “dal secondo mese di vita”. Nel corso del secondo mese, la coppia darà vita alla prima copia di cuccioli; quindi alla fine del secondo mese nella gabbia ci sarà un totale di due coppie - quella di partenza e la prima coppia generata.
Seguendo questo ragionamento alla fine dell’anno via saranno 233 coppie. Ecco un riassunto di tutte le coppie nella gabbia mese dopo mese:


Cerchiamo di schematizzare.

                 

La soluzione dell’enigma, quindi, è che dopo 12 mesi nella gabbia ci saranno 233 coppie. Davvero curioso invece è lo schema estratto mettendo semplicemente in sequenza i numeri che indicano le coppie di conigli nella gabbia alla fine di ogni mese: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233…

Tale sequenza cela diverse proprietà. Vediamone una, la più evidente.

Ogni numero è la somma dei due numeri precedenti. Per esempio: 2 = 1+1    3 = 2+1    5 = 3+2   8 = 5+3    13 = 8+5

Questa proprietà ci permette di estendere la sequenza all’infinito; infatti per scoprire quale numero ci sarà dopo il 233, basta sommare 233 e 144 ed ottenere 377, e così via.


La successione di Fibonacci è importante perché ha forti legami con la sezione aurea, che ritroviamo molto spesso nell’arte e nella natura. Infatti una proprietà notevolissima di questi numeri è che il rapporto tra un numero di Fibonacci e quello immediatamente precedente si avvicina sempre di più al numero 1.61803398874989… Questo numero è la famosa Sezione Aurea (o Numero Aureo).

 

Dal punto di vista delle piante, è il modo che esse hanno di crescere organizzandosi nella maniera più efficiente: in questo modo in una pigna sta un numero maggiore di semi possibile e grazie allo stesso principio le foglie delle piante crescono in modo da ottenere la maggior quantità di luce ciascuna. Se parliamo, invece, di piante grasse o a foglie stratificate (come i cavoli ad esempio), questi numeri permettono un’organizzazione ottimale dello spazio.

 

Questi numeri sono applicabili alla crescita di ogni tipo di essere vivente e di ogni sua parte, a partire dalla moltiplicazione cellulare.