sabato 26 dicembre 2020

Cenni di Pedagogia Digitale - Maestra Consuelo

                                                                                              Scuola foto creata da freepik - it.freepik.com

Gli strumenti digitali sono ormai entrati nelle nostre scuole in maniera irreversibile anche se in realtà la tecnologia è stata introdotta nelle aule delle scuole pioniere già dal 2007 con le prime LIM e poi in modo ufficiale dal 2015 con la riforma conosciuta come “Buona Scuola” in cui si utilizza per la prima volta il termine “scuola digitale” e si fa riferimento ad un documento ministeriale chiamato Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) che contiene le direttive sociali, economiche, politiche rivolte alla creazione e divulgazione della scuola digitale.

Una scuola in cui la classe reale e l’insegnamento tradizionale si accompagnano fianco a fianco ad una classe virtuale creata dalle nuove tecnologie che permette di aver accesso alle infinite risorse del web e di poter continuare ad apprendere, confrontandosi con insegnanti e compagni di studi anche al di fuori della scuola reale. Si accompagnano così i ragazzi verso un apprendimento che duri tutta la vita e a cui possano accedere in qualsiasi luogo e momento grazie ad un utilizzo corretto del web che viene insegnato loro tra i banchi di scuola.

I vantaggi inoltre si estendono a tutta la famiglia: infatti con la dematerializzazione dei servizi non solo si può accedere alla burocrazia da casa, ma grazie al registro elettronico diventa più semplice, soprattutto nelle scuola medie e superiori, monitorare l’apprendimento del ragazzo, le sue assenze o presenze…

Peccato che paradossalmente in molte scuole in Italia ancora oggi  la presenza di una LIM, o di un PC in dotazione, sia un’utopia e che spesso non siano presenti sufficienti risorse economiche per colmare un gap generazionale tecnologico per perseguire un’adeguata innovazione in tutto il nostro sistema scolastico.

Pare che ancora pure il personale scolastico ed educativo non risponda ai requisiti minimi di sistema… Che non si riesca a raggiungere un buon compromesso tra la “Buona Scuola” e una  “Scuola Buona”.

Come cambia l’insegnamento?

La società odierna richiede il potenziamento di capacità creative, logiche, di flessibilità e utilizzo delle strumentazioni digitali, accompagnate dalla capacità di saper collaborare e saper utilizzare il web in modo cosciente e produttivo. Come fare per conciliare questo senza che la scuola possa tralasciare nulla di ciò che già insegnava?

Il metodo migliore è l’uso della pedagogia laboratoriale ossia un tipo di apprendimento che unisce il sapere e il saper fare. S’impara facendo, confrontandosi con gli altri e spiegando come e cosa è stato imparato.

Ambienti e spazi di apprendimento cambiano arredamento e destinazione, vengono introdotti nella scuola atelier creativi cioè spazi, a volte inseriti dentro le classi stesse, in cui si cerca di comprendere meglio come lavorano gli strumenti tecnologici per poterli utilizzare in modo sempre più creativo e proficuo.

Si fanno quindi esperienze di robotica, coding, pensiero computazionale, cittadinanza social-attiva per imparare ad utilizzare in modo responsabile, utile e costruttivo questi strumenti senza giungere per forza a conseguenze negative.

Noi insegnanti possiamo facilmente rimanere indietro perché la tecnologia fa passi da gigante e cambia spesso seguendo più spesso l’evoluzione dei giovani che quella dei “meno giovani”. Ma questo non vuol dire che non possiamo apprezzare il cambiamento e cercare comunque di approfittare  dell’opportunità di sfruttare al massimo le risorse digitali disponibili. 

Molti strumenti digitali per la creazione di contenuti sono facilmente reperibili on line, basta digitarne i nomi sui motori di ricerca: Screencast e Bandicam (software liberamente scaricabili dal web in versione gratuita per la realizzazione dei video che catturano le attività svolte sul proprio schermo del PC), Adobe Spark e Biteable (siti che offrono la costruzione guidata per le presentazioni), video preesistenti e tutorial, creati dagli stessi ragazzi e colleghi, sulla piattaforma di Youtube, e quiz (giocosi) per la rilevazione degli apprendimenti (o per il feedback sulla comprensione e il coinvolgimento delle lezioni) sul sito di Wordwall. In fine pratiche bacheche digitali di Padlet in cui raccogliere tutti i materiali o le consegne organizzate secondo le discipline e i giorni della settimana. 

Ma che tipo di insegnante è richiesto nella “scuola nuova”, in cui sono cambiate esigenze e studenti ed è andato in crisi il modello di apprendimento basato sulla lezione, lo studio a casa e le interrogazioni? Una scuola in cui l’organizzazione e le strutture attuali appaiono inadeguate a fronte dei nuovi bisogni e dei nuovi modi di apprendere, basati sulla partecipazione e sulla collaborazione. 

Per poter progettare percorsi formativi adeguati e realizzare moderni obiettivi di crescita personale per i nostri studenti prima di ogni cosa dobbiamo puntare su noi stessi. La nostra professionalizzazione e realizzazione personale ricadranno inevitabilmente su quella dei nostri discenti. 

Possiamo fare altro?

Possiamo imparare a padroneggiare la pedagogia dell'insegnamento insieme a quello della tecnologia! Esistono in rete diverse piattaforme istituzionali (https://sofia.istruzione.it/)  e non dedicate all’auto-formazione on line in cui trovare micro corsi, webinar, convegni e seminari anche gratuiti molto validi per la formazione di docenti ed educatori (e genitori) da seguire comodamente anche da casa: https://aretepiattaforma.it/, https://www.lascuola.it/it/home/formazione_corsi, https://formazione.deascuola.it/. Molti sono stati già caricati sui relativi canali Youtube da cui fruire liberamente https://www.youtube.com/playlist?list=PL5qKg-RQ9bQLzwrvPpY_jM2m6x-ndkUwm   Sul portale di Microsoft per gli educatori https://education.microsoft.com/it-it e su quello di Google https://edu.google.com/intl/it_it/training-support/professional-development/?modal_active=none è possibile reperire materiale utile a formarsi e per sperimentare i nuovi ambienti di apprendimento.

La piattaforma https://www.360digitalskill.it/ raccoglie contenuti multimediali per lo sviluppo e aggiornamento delle competenze e attitudini digitali delle persone e per accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensione e nell’attuazione della trasformazione digitale e favorirne l’incontro con i migliori fornitori tecnologici. 

Inoltre è possibile accedere a materiali multimediali di Rai per la didattica, Treccani scuola, Fondazione Reggio Children – Fondazione Malaguzzi.

Possiamo, ancora, lavorare con un altro collega o all'interno di un gruppo più grande, dedicato a una specifica materia oppure organizzato su base annua.

Possiamo condividere con i colleghi vicini (e lontani) quello che abbiamo imparato.

Infine

 

"Motivazione e qualificazione degli operatori dell’educazione, sviluppo professionale continuo, comunità di apprendimento professionale e virtuale concorrono alla realizzazione di un progetto educativo moderno che contrasta la prepotenza di questa emergenza educativa dilagante."


 

DOCTOR DARKWEB - fuga dal telefonino. NIcola Brunialti. Edizioni Lapis.

 


Consigliato dai 9 anni.

Kevin, Samanta, Alika e Niccolò giocano giorno e notte a Warmageddon, il videogioco del momento, in cui maschi e femmine si sfidano e si vendicano a colpi di clava. Ed è proprio durante una giocata notturna che un corto circuito risucchia i quattro ragazzini nel telefonino.
Per tornare alla realtà dovranno attraversare tutte le app più popolari, combattere contro un nemico terribile e, soprattutto, imparare a collaborare concretamente tra loro. 😉

Dallo stesso autore di Saturnino - l'alieno venuto dalla Terra" e Alicia - faccia di mostro", Brunialti ci regala un romanzo appassionante, una serie di eventi che, con ritmo vivace, ci trascina attraverso l'avventura più avventurosa e difficile di tutti: quella di riuscire ad uscire dal mondo virtuale per vivere la nostra vita nel mondo reale.

mercoledì 16 dicembre 2020

Missione Cibo 2020: impara tutto su una corretta alimentazione! - Maestra Consuelo



Post in collaborazione con il Gruppo Granarolo.

Vorrei parlarvi del nuovissimo progetto “Missione Cibo” pensato per insegnanti e genitori di bambini della scuola primaria che vogliono promuovere una corretta alimentazione e un consumo responsabile, fornendo validi supporti all'attività scolastica.




Il progetto è stato ideato e sviluppato da Gruppo Granarolo insieme a il Vespaio e si pone come obiettivo quello di sensibilizzare e coinvolgere alunni, insegnanti e famiglie insegnanti delle scuole primarie italiane per promuovere corrette abitudini alimentari, incoraggiare l’attività fisica, sviluppare curiosità, senso critico e consapevolezza attraverso la conoscenza dell’impatto sull’ambiente del nostro modello di consumo.




Se mi seguite da un po' o per la prima volta state curiosando tra i miei contenuti, dovreste aver ormai capito che
1. ho molto a cuore ❤️❤️❤️ le tematiche legate alla sostenibilità, alla salute e al benessere e che
2. da insegnante di scuola pubblica ho imparato ad attingere dalle proposte gratuite offerte dal web.

Questo progetto infatti offre del materiale utile per sviluppare 8 laboratori che possono essere proposti ai bambini sia in modo collegato tra di loro che singolarmente sotto forma di divertenti “missioni” da superare per guadagnare le medaglie da “Food Scout”.

 

 

Le missioni sono:

  1. 1. Una colazione bilanciata

  2. I gruppi alimentari

  3. La piramide alimentare

  4. Le stagioni della frutta e della verdura

  5. In azione contro gli sprechi

  6. La conservazione del cibo

  7. La raccolta differenziata

  8. La sfida a tavola: scopriamo insieme di quali sostanze sono composti gli alimenti

Le missioni possono essere condotte in classe o in casa (che di questi tempi è da tenere molto in considerazione) e sono contenute in un kit scaricabile immediatamente.
Per scaricare tutte le missioni clicca qui:👉 MissioneCibo2020 👈


 

Ciascun Kit contiene:
• un breve video animato con le istruzioni e le regole di ogni missione;
• una scheda didattica con una grafica accattivante, utile per integrarsi facilmente con le attività previste dalle indicazioni ministeriali;
• una scheda in bianco e nero per ogni missione per gli studenti, da stampare, fotocopiare o modificare secondo necessità.



Io le ho già scaricate tutte e sperimentate sia a scuola che a casa con le mie bambine.

Ogni missione ci ha permesso di fare brainstorming di argomenti sia conosciuti che sconosciuti dai bambini, argomenti cari all'educazione e che rientrano nelle linee guida del ministero, anche quelle relative all'insegnamento dell'ed. civica. Le varie proposte ci hanno dato spunti operativi interessanti ed hanno aiutato a coinvolgere anche gli allievi più difficili in momenti di puro apprendimento significativo, anche a casa.

                                 

Siamo riusciti a non rubare del tempo a nessuno proponendo attività che potevano essere trasversali in tutte le discipline: a volte abbiamo fatto matematica e geometria, a volte anche italiano e geografia, altre ancora abbiamo implementato il lessico in lingua inglese.

Adesso tocca a voi. Cosa aspettate per scaricare i materiali e proporre le missioni ai vostri bambini?

 

lunedì 7 dicembre 2020

Lisa Monnalisa - Curci Young Editore



 

"LISA MONNALISA, VIENI A GIOCARE

LEGGERA COME L'ARIA E COME IL VENTO

TI HO COSTRUITO ALI PER VOLARE

FINO ALLE STELLE IN MEZZO AL FIRMAMENTO."

Direttamente dal Rinascimento un'allegra e originale filastrocca musicata per ricordare il grande artista e inventore a 500 anni dalla sua morte.

Il libro è firmato da nomi importanti: Janna Carioli (testi), Lorenzo Tozzi (musica), Francesca Carabelli (illustrazioni), Gabriele Clima (progetto artistico) e pubblicato da Curci Young, il marchio della storica casa editrice musicale dedicata ai più giovani.

Lisa Monnalisa è un albo illustrato molto curato e che ha ricevuto un menzione speciale al Premio Rodari per questo volume che introduce i bambini (anche quelli più piccoli) alle meraviglie dell'universo leonardesco attraverso il linguaggio delle filastrocche e della musica.
La cerimonia di premiazione – a cui hanno partecipato tutti gli autori e il direttore editoriale Curci Laura Moro – si è svolta online il 30 ottobre 2020 ed è visibile a questo link 👈(dal minuto 48.26).

L’autrice immagina un dialogo tra Leonardo e la donna ritratta nel quadro forse più celebre al mondo, “La Gioconda”, conservato al museo del Louvre di Parigi. La filastrocca è una romantica ma anche spiritosa serenata del pittore che cerca di fare colpo su Monna Lisa descrivendole le sue favolose e avveniristiche macchine e invenzioni. Il progetto editoriale ben si presta ad un utilizzo didattico multidisciplinare e trasversale in classe (perché no?) anche nella didattica a distanza.

Inoltre, nascoste nelle colorate e interessanti illustrazioni, troverete tante parole chiave (hashtag) per andare a scovare in rete le informazioni e gli approfondimenti sul più grande genio di tutti i tempi. Attraverso le immagini che accompagnano il testo è possibile aprire un'ulteriore finestra per raggiungere anche i più piccoli.

In fondo al libro sono presenti delle preziose pagine di approfondimento e il Qr-Code per accedere alla canzone on line da ascoltare e cantare tutte le volete che volete.

Sul Sito dell'editore è possibile accedere all'anteprima del libro per gustarne le prime pagine direttamente on line. Clicca qui 👈


                                         

Gli autori:
Janna Carioli vive a Bologna ed è autrice di programmi televisivi di grande successo per adulti e ragazzi e di opere teatrali. Scrive libri per ragazzi che hanno vinto numerosi premi. Ha diretto Colosseo, l’unica free pressitaliana per bambini e collabora con diverse testate. Ricercatrice di musica e tradizioni popolari, usa la musica come “colonna sonora” di molti dei suoi albi per piccolissimi.

Lorenzo Tozzi, 1975, abruzzese, avvocato dal 2006 e musicista da sempre, è cantante, autore e compositore di canzoni. Ha scritto e diretto docu-fiction e cortometraggi sociali vincitori di premi nazionali e internazionali e da alcuni anni canzoni per bambini. Per Edizioni Curci è autore di brani contenuti nella collana I miei libri delle canzoni e della canzone Mamma di pancia, mamma di cuore presente nel volume Dove nasce l’amore. 

Francesca Carabelli è nata a Roma, dove vive e lavora. Ha iniziato la sua carriera a 8 anni, disegnando sulle pareti di casa con grande gioia dei genitori. Da allora i suoi personaggi l’hanno seguita ovunque, a scuola eall’università, dove ha studiato letteratura e teatro. Per Edizioni Curci ha realizzato le illustrazioni dei libri della collana Una giornata in musica e Magia dell’opera e del percorso didattico per la scuola primaria La musica in cartella.

Gabriele Clima, 1967, scrittore e illustratore, ha pubblicato numerosi libri per diverse fasce d’età, dalla prima infanzia alla narrativa per giovani adulti. Tiene incontri nelle scuole di tutta Italia proponendo la letteratura per ragazzi come strumento privilegiato per leggere e comprendere la realtà contemporanea. Ha vinto il Premio Andersen nel 2017. Per Edizioni Curci ha diretto la realizzazione di molti libri e collane di successo.


 


mercoledì 2 dicembre 2020

Imparare attraverso l'uso delle figure - Maestra Consuelo


Attività proposta: Ricostruisci la figura.

Quando si guarda il disegno di un bambino in qualche modo si rimane sempre stupiti. In pochi tratti o in molti particolari, in un’esaltazione di misure o in un insieme creativo di colori vengono espressi in piena originalità sia sentimenti che situazioni. 

I disegni dei bambini sono un’interpretazione che nasce da uno sguardo nuovo sulle cose. Ma disegnare è via via anche un modo per conoscere, l’assunzione di un alfabeto del rappresentare, che, pur rimanendo personale, sempre più riesce a mostrare aspetti della realtà e dell’individualità che la vive.

Ed ecco allora che espressione e racconto si fondono in una sintesi personale ricca di particolari.

E disegnare diventa strumento per accedere alla conoscenza dove il bambino costruisce egli stesso il suo sapere... e lo trasmette agli altri.


Dentro nel mio disegno

ci metto quel che so

e segno dopo segno

ci lavoro un bel po’.

 

E dove c’era il niente

ci faccio certamente 

figure, righe e colori 

stelle, macchine e fiori. 

 

La mano corre svelta

 l’occhio non si addormenta, 

devo darmi da fare

 se voglio completare... 

 

Poi la maestra chiede: “Cos’è?”

Ma non lo vede?

C’è tutto disegnato

 e io sono sudato.

 

Va bene, le spiego tutto,

 il bello e pure il brutto. 

Lei sorride, dice “Mi piace”.

 E certo, sono capace! 

(A. Tava)