La piccola Madeline non ama leggere, soprattutto, non legge MAI ad alta voce. Ma quando ormai è pronta a rinunciare, ecco che incontra Bonnie, il cane della biblioteca. Lei sì che sa ascoltare e non ride se Madeline legge piano o si blocca. A volte basta un buon amico per fare la differenza, anche se ha quattro zampe! Edito da Giunti editore.
La
storia, pubblicata in 21 paesi, si ispira al progetto “Read-to-Dogs”,
pensato per i bambini che hanno difficoltà con la lettura ad alta voce
attraverso l’aiuto di cani randagi.
L'amico a quattro zampe riduce lo
stress in ambiente scolastico e incentiva atteggiamenti più positivi
nei confronti della lettura SI AMPLIANO i confini della pet therapy:
si scopre che gli animali, tra le altre cose, aiutano l'uomo anche ad
apprezzare la lettura. Basta veramente poco e i bambini potrebbero
rinunciare alla tirannia di tablet, smartphone e tv per immergersi in un
mondo di storie fatte solo di parole.
Leggere ad alta voce all'amico
a quattro zampe aiuta i piccoli in età scolare a sviluppare una
maggiore attitudine alla lettura anche fuori dalle aule. Le abilità di
lettura sono spesso associate a un miglioramento delle prestazioni
scolastiche e a un atteggiamento, in generale, più positivo nei
confronti della scuola.
Negli USA i ricercatori hanno pensato di
introdurre, nel doposcuola, un programma di lettura che prevedesse la
presenza in classe dei cani. Questi inusuali ascoltatori hanno motivato
così tanto i piccoli da incentivarli ad amare di più la lettura. Nelle
scuole dove hanno potuto sperimentare la presenza rassicurante degli
animali, più in generale, i bambini sono risultati più tranquilli e
ricettivi.
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