Venerdì
15 marzo 2019 i ragazzi di tutto il mondo non andranno a scuola ma
aderiranno al Global Strike For Future, lo sciopero mondiale per il
futuro. Anche in Italia, dov'è stato indetto anche uno sciopero dai
sindacati dei lavoratori, in molti risponderanno all’appello lanciato
dalla sedicenne svedese Greta Thunberg, ormai simbolo mondiale di questa protesta e di quello che è diventato un movimento studentesco mondiale.
Tutto è cominciato dall’attivista dalle lunghe trecce bionde con la
sindrome di Asperger, come si definisce nel profilo twitter dove ha
254mila follower mentre sulla sua pagina Facebook la seguono in oltre
305mila ed oltre 474mila su Instagram.
Greta Thunberg è figlia della
cantante d'opera Malena Ernman e dell'attore Svante Thunberg. A Greta
inoltre è stata diagnosticata la sindrome d'Asperger. Per diminuire
l'impronta ecologica della sua famiglia ha insistito perché diventassero
vegani.
Il 20 agosto 2018 Greta ha deciso di non andare a
scuola fino alle elezioni legislative del 9 settembre. La decisione di
questo gesto è nata a fronte delle eccezionali ondate di calore e degli
incendi boschivi senza precedenti che hanno colpito il suo paese durante
l'estate. Voleva che il governo svedese riducesse le emissioni di
carbonio come previsto dall'accordo di Parigi sul cambiamento climatico
ed è rimasta seduta davanti al parlamento del suo Paese ogni giorno
durante l'orario scolastico. Il suo slogan era sciopero della scuola per
il clima.
A seguito delle elezioni, ha continuato a manifestare ogni venerdì. Su Twitter utilizza gli hashtag #Klimatstrejka, #ClimateStrike e #FridaysforFuture.
Ha creato il movimento studentesco internazionale "Fridays For Future",
che chiede giustizia climatica. Ha partecipato alla manifestazione Rise
for Climate davanti al Parlamento Europeo a Bruxelles e alla
Dichiarazione organizzata da Rebellion Extinction a Londra. Il suo
sciopero del venerdì ha attirato l'attenzione del mondo intero.
Manifestazioni simili sono state organizzate in altri paesi, tra cui i
Paesi Bassi, la Germania, la Finlandia, la Danimarca e l'Australia. In
Australia migliaia di studenti sono stati ispirati da Thunberg ad
intraprendere lo sciopero del venerdì, ignorando l'appello del loro
Primo ministro Scott Morrison, che ha dichiarato al parlamento «ciò che
vogliamo è l'apprendimento nelle scuole e meno attivismo».
Il 4
dicembre 2018 ha parlato alla COP24, vertice delle Nazioni Unite sui
cambiamenti climatici tenutosi a Katowice, in Polonia.
Greta ha spiegato così la gravità del problema:
«Ciò che speriamo di ottenere da questa conferenza è di comprendere che
siamo di fronte a una minaccia esistenziale. Questa è la crisi più
grave che l'umanità abbia mai subito. Noi dobbiamo anzitutto prenderne
coscienza e fare qualcosa il più in fretta possibile per fermare le
emissioni e cercare di salvare quello che possiamo.»
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