martedì 6 novembre 2018

Aiuto! Mamma e papà si sono lasciati.

In italia sono quasi 100 mila i minorenni con genitori separati o divorziati.
I genitori si lasciano spesso tra litigi e discussioni e a pagare l'incapacità di mediare degli adulti sono i figli. Non esistono istruzioni precise perché i figli non vengano travolti e stravolti nelle “guerre” degli adulti e ritrovarsi inermi in terreni fatti di scontri e ricatti. Avrebbero piuttosto bisogno di mantenere gli affetti coltivati negli anni e costruire sane ed equilibrate relazioni sociali e familiari, di essere amati ed ascoltati, di prendere parte alle decisioni che li riguardano e di non subire repentini cambiamenti delle loro routine e condizioni economiche dovuti alle scelte dei loro genitori. Per questi ed altri motivi nasce in Italia la Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori.
Dieci punti fermi che individuano altrettanti diritti di bambini e ragazzi alle prese con un percorso che parte dalla decisione dei genitori di separarsi.
Il documento promuove la centralità dei figli proprio nel momento della crisi della coppia: «I genitori, pur se separati, non smettono di essere genitori».
Un decalogo di buone intenzioni, complesse. Difficili da garantire, tra rispetto e autonomia dei figli,  anche per le coppie che vivono d’amore e d’accordo. Un primo passo, un obiettivo per la serenità delle nuove generazioni.
A presentarla l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza Filomena Albano: «Abbiamo posto al centro il punto di vista dei figli di chi si separa» dice la Garante Albano.«I bambini e i ragazzi - riassume Filomena Albano - hanno diritto a preservare le relazioni familiari, a non esser separati dai genitori,
a mantenere rapporti regolari e frequenti con ciascuno di essi e, soprattutto, a essere ascoltati sulle questioni che li riguardano».
I principi fondanti della Carta sono ispirati alla Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. E il documento assume un peso straordinario nello scenario dell’assegnazione dell’affido condiviso.
Bambini con le ruote - Ovvero sopravvivere alla separazione
                Autori, curatori: Annamaria Gozzi - Pina Tromellini
                Età di lettura: 6-10 anni
                Collana: I libri del filo invisibile
Luca ha otto anni e vive con il papà e la mamma finchè i genitori decidono di separarsi. Già così è dura per lui, ma tutto si complica ancora di più quando i genitori scelgono l’affido condiviso. E così Luca diventa un bambino con le ruote, in continuo spostamento tra la casa delpapà e quella della mamma... e poi c’è anche quella della nonna!
Non è facile per lui, tra i genitori che continuano a litigare, la difficoltà a spiegare agli amici che lui ha due case... finchè in classe non arriva Omar, un altro bambino con le ruote, nel suo caso però è la sua casa ad avere le ruote poichè è figlio di giostrai e vive in un carrozzone.
E la storia si dipana nel raccontare l’amicizia tra i bambini che confrontano i loro mondi e lo sguardo a volte un po’ razzista dei grandi; e Luca scopre che può fare in modo che i genitori ascoltino un po’ anche lui.

LA CARTA DEI DIRITTI DEI FIGLI NELLA SEPARAZIONE DEI GENITORI

    I figli hanno il diritto di continuare ad amare ed essere amati da entrambi i genitori e di mantenere i loro affetti.
I figli hanno il diritto di essere liberi di continuare a voler bene ad entrambi i genitori, hanno il diritto di manifestare il loro amore senza paura di ferire o di offendere l’uno o l’altro. I figli hanno il diritto di conservare intatti i loro affetti, di restare uniti ai fratelli, di mantenere inalterata la relazione con i nonni, di continuare a frequentare i parenti di entrambi i rami genitoriali e gli amici.
L’amore non si misura con il tempo ma con la cura e l’attenzione.

    I figli hanno il diritto di continuare ad essere figli e di vivere la loro età.
I figli hanno il diritto alla spensieratezza e alla leggerezza, hanno il diritto di non essere travolti dalla sofferenza degli adulti. I figli hanno il diritto di non essere trattati come adulti, di non diventare i confidenti o gli amici dei loro genitori, di non doverli sostenere o consolare. I figli hanno il diritto di sentirsi protetti e rassicurati, confortati e sostenuti dai loro genitori nell’affrontare i cambiamenti della separazione

    I figli hanno il diritto di essere informati e aiutati a comprendere la separazione dei genitori.
I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nella decisione della separazione e di essere informati da entrambi i genitori, in modo adeguato alla loro età e maturità, senza essere caricati di responsabilità o colpe, senza essere messi a conoscenza di informazioni che possano influenzare negativamente il rapporto con uno o entrambi i genitori. Hanno il diritto di non subire la separazione come un fulmine, né di essere inondati dalle incertezze e dalle emozioni dei genitori. Hanno il diritto di essere accompagnati dai genitori a comprendere e a vivere il passaggio ad una nuova fase familiare.

    I figli hanno il diritto di essere ascoltati e di esprimere i loro sentimenti.
I figli hanno il diritto di essere ascoltati prima di tutto dai genitori, insieme, in famiglia. I figli hanno il diritto di poter parlare sentendosi accolti e rispettati, senza essere giudicati. I figli hanno il diritto di essere arrabbiati, tristi, di stare male, di avere paura e di avere incertezze, senza sentirsi dire che “va tutto bene”. Anche nelle separazioni più serene i figli possono provare questi sentimenti e hanno il diritto di esprimerli. 

    I figli hanno il diritto di non subire pressioni da parte dei genitori e dei parenti.
I figli hanno il diritto di non essere strumentalizzati, di non essere messaggeri di comunicazioni e richieste esplicite o implicite rivolte all’altro genitore. I figli hanno il diritto di non essere indotti a mentire e di non essere coinvolti nelle menzogne.

    I figli hanno il diritto che le scelte che li riguardano siano condivise da entrambi i genitori.
I figli hanno il diritto che le scelte più importanti su residenza, educazione, istruzione e salute continuino ad essere prese da entrambi i genitori di comune accordo, nel rispetto della continuità delle loro abitudini. I figli hanno il diritto che eventuali cambiamenti tengano conto delle loro esigenze affettive e relazionali.

    I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nei conflitti tra genitori.
I figli hanno il diritto di non assistere e di non subire i conflitti tra genitori, di non essere costretti a prendere le parti dell’uno o dell’altro, di non dover scegliere tra loro. I figli hanno il diritto di non essere costretti a schierarsi con uno o con l’altro genitore e con le rispettive famiglie.

    I figli hanno il diritto al rispetto dei loro tempi.
I figli hanno bisogno di tempo per elaborare la separazione, per comprendere la nuova situazione, per adattarsi a vivere nel diverso equilibrio familiare. I figli hanno bisogno di tempo per abituarsi ai cambiamenti, per accettare i nuovi fratelli, i nuovi partner e le loro famiglie. Hanno il diritto di essere rassicurati rispetto alla paura di perdere l’affetto di uno o di entrambi i genitori, o di essere posti in secondo piano rispetto ai nuovi legami dei genitori.


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